Izs: c'è anche una caciotta sarda tra le spese contestate dalla procura

TERAMO – Ci sarebbe anche una caciotta acquistata in Sardegna in una missione di lavoro tra i costi rimborsati ai dirigenti dell’Istituto zooprofilattico Caporale di Teramo, evidenziati dalla inchiesta della procura di Teramo che indaga sulla “rimborsopoli” all’istituto di via Campo Boario. Secondo quanto rivelato dal quotidiano La Città, la magistratura teramana ha iscritto sul registro degli indagati tre dirigenti, tra i quali l’ex direttore Vincenzo Caporale, cui vengono contestati i reati di peculato e truffa. L’indagine, condotta dalla guardia di finanza e coordinata dal pubblico ministero Greta Aloisi, e avviata nel 2012 sulla base di alcune segnalazioni, ha passato al vaglio le documentazioni di rimborso presentate all’amministrazione dell’Ics da parte dei dirigenti impegnati a vario titolo e in diverse occasioni in viaggi di lavoro, anche all’estero. Da questi atti sarebbero emerse richieste di riconoscimento di spese relative a cene, biglietti aerei, acquisti, anche particolari, effettuati o utilizzati in occasione di missioni. In alcuni casi quelle stesse spese erano state rimborsate da altri enti per i quali il dirigente era impegnato. E’ il caso delle missioni presso l’Oie, dove Caporale era presidente di commissione: l’inchiesta ha verificato l’emissione da parte delle agenzie di viaggio di biglietti di business class con diverse compagnie aeree, messe a rimborso anche in altra amministrazione, ma anche cene allargate con numerosi e ricorrenti ospiti, tutte a spese dell’Istituto. Per i viaggi aerei sembra che l’ex direttore abbia già parzialmente rimborsato l’Izs di parte di quanto ricevuto. Analoga contestazione, ma in minor misura, riguarda gli altri due dirigenti, in particolare per pernottamenti in albergo e cene, ma anche articoli di shopping, come già detto anche per una caciotta di formaggio sardo. Caporale ha chiesto spontaneamente di essere ascoltato dal pm alla presenza del suo legale, l’avvocato Gennaro Lettieri. Non è escluso che nei prossimi giorni la procura emetta l’avviso di conclusione delle indagini.